Tunisia
Posizione: Africa Settentrionale
Posizione: Africa Settentrionale
| International name: | Tunisia |
| Local name: | Tunis |
| SUPERFICIE .................................... | 163.610 kmq |
| POPOLAZIONE .............................. | 9.974.722 ab. |
| DENSITA' ......................................... | 61,0 ab/kmq |
| CAPITALE ........................................ | Tunisi |
| LINGUE ............................................ | Arabo (ufficiale); Francese |
| RELIGIONE ...................................... | Musulmani 98%; Cristiani 1%; Ebrei e altri 1% |
| MONETA .......................................... | Tunisian dinar (TND) |
| REDDITO ANNUO PRO-CAPITE ... | 7768 $ (2004) |
| INDICE SVILUPPO UMANO ........... | 0,532 (90° posto) |
| PUNTO PIU' BASSO ....................... | Shatt al Gharsah -17 m |
| PUNTO PIU' ALTO .......................... | Jebel ech Chambi 1544 m |
| COSTITUZIONE ............................... | 1956 |
| FORMA ISTITUZIONALE ................ | Repubblica |
| DOMINIO WEB ................................ | .tn |
| COUNTRY CODE ............................. | +216 |
Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul mare Mediterraneo; confina a O con l’Algeria e a SE con la Libia.
Il territorio della Tunisia si allunga in direzione N-S, in una successione di aree dalle caratteristiche geo-morfologiche nettamente distinte. La regione settentrionale è occupata dall’ampia Dorsale, che costituisce quasi un prolungamento dell’Algeria, con i rilievi del Tell e dell’Atlante sahariano: diminuendo di altezza, questi rilievi si avvicinano progressivamente e racchiudono tra loro l’ampio bacino fluviale della Medjerda. Il Tell, o catena costiera, si affaccia a strapiombo sul Mediterraneo con il massiccio della Krumiria, digradando quindi in dolci colline sin sul capo Bianco. Nella sezione orientale del rilievo si trova il lago di Biserta, comunicante con il mare per mezzo di un canale e alimentato dall’acquitrino salmastro di Garet Ascell il quale funge da bacino di raccolta delle acque e dei materiali trasportati dai torrenti. L’Atlante sahariano, proseguimento dei monti algerini della Tébessa, costituisce invece una catena complessa, fortemente incisa e quasi smembrata dal corso di numerosi torrenti. La sezione più settentrionale termina al mare in corrispondenza del capo Don. Le cime maggiori si trovano tuttavia in un’area montana più meridionale (Gebel Chambi, 1544 m; Gebel Mrhila, 1378 m), anch’essa assai tormentata e incisa da profonde fratture. Tra i due sistemi di alture si estende la valle della Medjerda. Proseguendo verso S, la Tunisia é formata da una regione arida, in massima parte steppica, salvo nella fascia marittima dove si estendono coltivazioni e oliveti; quest’ampia e desolata pianura si rialza in una serie di dorsali, dirette da O a E, coperte di steppe, ma particolarmente importanti per i ricchissimi giacimenti di fosfati. Ancora più a S si estende la regione sahariana, dove zone di deserto roccioso si alternano ad altre sabbiose o costituite prevalentemente da ciottoli.
Il clima della Tunisia è caratterizzato da una evidente influenza del mare sulle regioni settentrionali e nord-orientali, dalla mancanza al centro di veri e propri altipiani chiusi e dalla grande estensione di aree desertiche e subdesertiche. Sulla costa settentrionale e nell’immediato retroterra si hanno condizioni tipicamente mediterranee, con temperature oscillanti tra i 6-12 °C nei mesi pin freddi e i 24-26 in quelli più caldi; le precipitazioni sono abbondanti ma esclusivamente invernali. Nella valle della Medjerda e sul litorale orientale il clima registra più forti escursioni e una minore piovosità. Le regioni centrali e meridionali della Tunisia hanno invece un clima desertico, subdesertico o di steppa, con notevolissime escursioni termiche diurne e stagionali e una scarsissima piovosità. Tra i venti costituisce una caratteristica della Tunisia, cosi come dell’Algeria, il cosiddetto siroco, vento desertico analogo al ghibli, che determina rapide e consistenti elevazioni della temperatura (fino a 45-50 °C e oltre), e fa sentire i suoi effetti anche sulle estreme regioni meridionali italiane.
| Tunisi | 26/11/2024 | 05:00 | ( GMT+1 ) |
Courtesy from CIA World Factbook